Il commento del direttore
Remo Vangelista
La Regione Sardegna ha attivato un fondo con una dotazione di 60 milioni di euro destinato alle grandi aziende alberghiere che hanno subito un calo significativo del loro fatturato durante il periodo della pandemia, con ripercussioni importanti anche dal punto di vista occupazionale. Questa misura, alternativa al Fondo emergenza Imprese, consentirà di concentrare maggiormente il Fondo attivato tramite Bei a favore delle micro, piccole e medie imprese sarde, con la Sfirs come soggetto attuatore.
“Tenere in piedi e rinforzare la rete delle nostre imprese – ha evidenziato l’assessore regionale al Bilancio, Giuseppe Fasolino – è l’obiettivo del fondo da 10 milioni di euro, finalizzato ad accompagnare la crescita dimensionale delle aziende, le acquisizioni, le fusioni e la rilocalizzazione in Sardegna di rami d’azienda che attualmente sono al di fuori dal nostro territorio. La priorità, in questo momento, è dare una risposta alle esigenze di liquidità e alla salvaguardia del capitale lavorativo, e per questo abbiamo destinato altri 8 milioni di euro per rinforzare il progetto Sardegna Fintech, che attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali favorisce la raccolta di risorse finanziarie a favore delle imprese sarde in modo complementare e alternativo a quello bancario”.
Attraverso il credito di filiera e il Superbonus nazionale al 110% per le spese di efficienza energetica negli edifici, si legge su Hotelmag, le risorse raccolte dalla piattaforma digitale saranno utilizzate per erogare prestiti a imprese operanti in Sardegna che assicurino di realizzare in tempi certi gli interventi di efficientamento energetico.