Alberghi Storici Roma: “Senza aiuti, strutture a rischio chiusura”

Il presidente del Comitato Alberghi Storici di Federalberghi Roma non esita a definire “critica” la situazione vissuta dopo quasi due anni di pandemia dal ricettivo della Capitale, come riprende Hotelmag. “Non ci sono clienti – afferma Carlo De Angelis -, e oggi il rischio che molti hotel non ce la facciano a superare questa fase è molto alto. Fino a dicembre avevamo circa 350 hotel chiusi dei circa 1280 hotel presenti a Roma, ma ora il numero di quelli che ha deciso di interrompere l’attività in attesa di tempi migliori sta aumentando rapidamente”.

In questo contesto stanno facendo scalpore le chiusure annunciate da alcune strutture note, tra cui lo storico Hotel Majestic di via Veneto, che manda a casa 47 lavoratori. “Il rischio – avverte il presidente del Comitato Alberghi Storici di Federalberghi Roma – è di trovarsi con altre decine di imprese pronte a chiudere defintivamente”.

Tra guide, tour operator e servizi legati al turismo, secondo i sindacati, a finire nel vortice della crisi sarebbero, solo a Roma, circa 8mila lavoratori. E quanto accade nella Capitale sarebbe lo specchio di quanto si sta verificando nelle altre città d’arte.
“L’unica strada – sottolinea De Angelis – è quella di rinnovare immediatamente la cassa integrazione/Fis Covid scaduta lo scorso 31 dicembre, prevedere una moratoria sulla scadenza dei mutui, nuovi ristori e l’annullamento della rata Imu. Non possiamo permetterci di perdere strutture di pregio che in molti casi hanno alle spalle 60/70 anni di storia”.

(A.D.A.)

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