Gruppi alberghieri via dalla Russia, tra progetti cancellati e uffici chiusi

Diverse multinazionali hanno annunciato disinvestimenti e chiusure in Russia. E il comparto alberghiero non fa eccezione. Negli ultimi giorni sono stati diversi gli annunci da parte delle società del settore ricettivo che hanno comunicato la revisione dei loro piani nel Paese.

Come riporta travelpulse.com, Hyatt ha deciso di sospendere le attività di sviluppo e i nuovi investimenti in Russia. Pur uniformandosi alle sanzioni previste, comunque, continuerà a supportare clienti e dipendenti in Russia, Ucraina e Paesi limitrofi.

Marriott ha invece chiuso gli uffici a Mosca e sospeso l’apertura dei prossimi hotel, oltre ad aver bloccato gli investimenti futuri. Anche Hilton ha deciso di chiudere le filiali nella capitale russa, garantendo però a “continuazione del lavoro e la retribuzione per tutti i membri del team”. Ha anche annunciato di aver sospeso lo sviluppo in Russia.

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