Estate, Federalberghi: “Oltre 34 milioni di italiani in viaggio, ma pesano i rincari”

Oltre 34 milioni di italiani in viaggio quest’estate. A dirlo è l’indagine previsionale realizzata da Federalberghi con il supporto di Acs Marketing Solution e che parla di una stagione “a doppia velocità”. Da una parte, precisa l'associazione, “per l’esplosione dei viaggiatori”, dall’altra “per le programmate 'auto restrizioni' che i vacanzieri si imporranno a causa dei rincari”.

Entrando nel merito dei dati, sono complessivamente 34,5 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa durante il periodo estivo, dormendo almeno una notte fuori casa. E circa il 58,2% della popolazione, tra maggiorenni e minorenni, ha già fatto una vacanza nel mese di giugno o si appresta a farla nei mesi di luglio, agosto e di settembre.

Durata e spesa media
Nella maggioranza dei casi (quasi il 63%), il periodo di vacanza andrà dalle 4 alle 7 notti e la spesa media complessiva si attesterà sui 946 euro a persona.

“Siamo di fronte ad una ripartenza forte, oserei dire violenta” commenta in una nota il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca. “I dati - continua - ci confermano che gli italiani hanno riscoperto l’Italia, che si entusiasmano a programmare la vacanza nel proprio paese. E ci rivelano anche che l’albergo è in pole position tra le soluzioni scelte in merito ai pernottamenti. Credo davvero che la nostra categoria possa essere fiera di questo”.

Anche quest’anno, infatti, per il 90,0% dei connazionali la vacanza estiva principale rimarrà nella Penisola.

Il mare si conferma la meta prediletta (74,6%), seguito dalla montagna (11,6%) e dalle città d’arte (5,8%).

Anche tra chi si recherà all’estero (9,8%), sarà il mare ad attirare maggiormente (78,1%), soprattutto in paesi vicini allo Stivale.

Sulla scelta della meta - e del turismo di prossimità - pesa il conflitto tra Russia e Ucraina. E solo il 17,3% dei vacanzieri dichiara di non essere stato condizionato dalla guerra nella scelta della destinazione per le vacanze.

Una parte dei connazionali resterà a casa, invece, per motivi economici. “Fa male constatare che il 43% dei nostri concittadini abbia dovuto decidere di restare a casa per difficoltà finanziarie – conclude Bocca - Sappiamo che il Paese è pronto per dare il meglio di sé turisticamente parlando, siamo pervasi da quella energia positiva che si muove nel comparto in occasione di questa estate di ripartenza. Proprio in un contesto così favorevole c’è invece da considerare la difficoltà di chi, più di altri, è stato letteralmente abbattuto dai rincari”.

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