I russi amano il Natale italiano, le rilevazioni di Aica

Un calo del 3 per cento della componente italiana, parzialmente compensato dal più 0,9 per cento di quella internazionale, con un picco di richieste dalla Russia.

Questo, a oggi, l'indicatore delle prenotazioni per il periodo compreso tra Natale e Capodanno secondo le prime rilevazioni dell'Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

Rilevazioni che evidenziano anche come  il segmento meno toccato dall'incertezza economica sia quello del lusso. Per i cinque stelle, ad esempio, l'aumento medio dei ricavi è quantificabile in due punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

"Ci conforta - commenta Giorgio Palmucci, presidente Aica - il crescente interesse del turismo straniero, in particolar modo del mercato russo, che sta segnando un sensibile incremento. La collaborazione incrociata tra Italia e Russia nel settore del turismo avviata a marzo e la politica di facilitazione per i visti, in particolare per l'estensione del rilascio di quelli multipli, hanno certamente contribuito a garantire una crescita di visitatori dell’Est".

Questi ultimi sono infatti aumentati di 11 punti percentuali rispetto al 2012.

Per conoscere meglio le esigenze di questo tipo di clientela Aica ha elaborato un focus coinvolgendo le strutture associate; i servizi più richiesti risultano essere il  wi-fi, il ristorante interno e i percorsi Spa.

I principali interessi dei turisti russi sono lo shopping e le visite guidate seguite, a una certa distanza, dai musei e dalle degustazioni. La permanenza media in ciascuna struttura è di quattro giorni.

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