Federalberghi Roma contro l'aumento della tassa di soggiorno: "Idea folle"

No secco a ogni ipotesi di aumento della tassa di soggiorno.

La presa di posizione arriva da Federalberghi Roma, che reagisce in maniera categorica ai rumors di incrementi in arrivo per i soggiorni negli hotel della Capitale. "In un frangente storico che, in seguito agli attentati di Parigi, fa registrare per Roma una vera e propria inchiodata delle nuove prenotazioni - tuona il presidente Giuseppe Roscioli -, portare da 7 a 10 euro il Contributo di soggiorno negli alberghi 5 stelle significherebbe strozzare un segmento già in sofferenza, in una città ormai già percepita dal mercato internazionale come meta low cost a causa del calo dei prezzi da noi praticato per combattere la crisi".

Roscioli ricorda come da pochi mesi la tassa ha già subito un raddoppio, ritenendo così un nuovo aumento "folle". "Il solo risultato - conclude il presidente - sarebbe escludere dal nostro territorio gli unici turisti con forte capacità di spesa in termini di indotto commerciale senza portare alcun reale beneficio alle casse di Roma Capitale, visto che in città i 5 stelle sono in tutto 29".

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