Bianconi, Federalberghi Umbria: "Le richieste stanno arrivando"

"Il calo quest'inverno è stato indubbiamente importante ma si sta piano piano affievolendo". È ottimista Vincenzo Bianconi, presidente di Federalberghi Umbria, che commenta le previsioni per i mesi futuri del turismo nella regione colpita dal sisma.

"A maggio e giugno le richieste stanno arrivando dagli stranieri, ma anche dagli italiani e dagli individuali. Resta un po' indietro il turismo organizzato perché ha una pianificazione più lunga, che inizia in inverno, e in quei mesi la suggestione del terremoto in Umbria era molto forte" spiega Bianconi.

"Una suggestione fuori luogo"
Ed è proprio alla percezione post-sisma data dai mezzi di informazione che vanno le critiche del numero uno di Federalberghi Umbria. "Si è trattato di una suggestione fuori luogo e amplificata - commenta - perché solo il 10% del territorio umbro è stato colpito dal sisma, la Valnerina, che comunque ha dato buoni segni di ripartenza. Una ripartenza certificata dai numeri di una delle città simbolo del sisma, Norcia, che a Pasqua ha registrato l'80% delle camere occupate".

Per i prossimi mesi si punta sui grandi eventi, alcuni dei quali già realizzati e che hanno riportato i turisti a visitare l'Umbria, come ad esempio il Festival del Giornalismo di Perugia. Nei mesi a seguire sarà la volta del Festival dei Due Mondi di Spoleto, dell'Umbria Jazz e di tanti altri appuntamento che, spiega Bianconi, "sono un volano reale alla normalizzazione dell'esperienza di viaggio in questa regione".
A. P.

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