Tassa di soggiorno e piano bus: novità in arrivo per il turismo a Roma

"Il piano bus è stata forse una scelta impopolare, ma stiamo lavorando con impegno per il turismo e presenteremo una novità sulla tassa di soggiorno". Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico, turismo e lavoro del Comune di Roma racconta il percorso tracciato dalla giunta Raggi negli ultimi mesi e, in occasione della sedicesima edizione dell'Albergatore Day, risponde alle sollecitazioni provenienti dalla filiera del turismo.

"So che il piano bus ha provocato delle reazioni da parte delle imprese - spiega -. Non so se ci saranno modifiche o deroghe: dobbiamo valutare problematiche, ricadute, prevedere eventuali soluzioni".

Se, da una parte, l'assessore comprende il malcontento degli operatori turistici sul Piano pullman, dall'altra, difende le decisioni prese finora e anticipa una importante novità. "Dobbiamo far pagare la tassa di soggiorno a chi non la paga - sottolinea - e presto avremo una sorpresa: un provvedimento che Roma Capitale ha preso nell'indirizzo della legalità e delle pari condizioni per tutti".

Per garantire la sicurezza e permettere alle strutture ricettive di operare senza concorrenza sleale, il Comune di Roma continuerà a chiedere alla Regione "l'introduzione di un codice identificativo, come pure la definizione di sanzioni e di chiusure".

I dati sugli arrivi
Cafarotti rilancia il tema del monitoraggio dei flussi turistici e dell'esigenza di dati certi sugli arrivi. "Ci stiamo concentrando sui big data - spiega -, perché sono fondamentali non solo per il monitoraggio dei target e per la declinazione dell'offerta turistica, ma permettono anche un riscontro certo sulle anomalie dei flussi per la lotta all'abusivismo".

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