Le guide turistiche Gti replicano al ministro Centinaio

“Le dichiarazioni del ministro Gian Marco Centinaio sanno ad un tempo di sufficienza e di imperio. E ci lasciano allibiti”. Non usano mezzi i termini Simone Fiderigo Franci e Claudia Sonego, presidente e vicepresidente di Gti, associazione Guide Turistiche Italiane sulle dichiarazioni rilasciate dal ministro Centinaio sul riordino del settore nella sua intervista a TTG Italia. Il ministro ha infatti sostenuto come, in mancanza di una visione comune, a fronte del suo tentativo di mettere tutti attorno a un tavolo, deciderà lui in accordo con le Regioni.

Affermazioni che a Gti non piacciono. “I cosiddetti tavoli, come quello da lui aperto e chiuso nell'arco di un mese dopo due soli incontri a dicembre 2018, con la pretesa che emergesse una proposta unanime per bloccare le Regioni e l'applicazione di procedure di abilitazione difformi, non sempre si rivelano la formula migliore se non c'è, come non c'è stata, la disponibilità di affrontare criticità”.  

Insomma, secondo le guide è il ministro a non aver preso posizione. “Il testo richiesto dal Ministro è stato redatto e consegnato, a conferma della volontà di tutti di giungere a sintesi. Peccato che Centinaio non ci abbia espresso il suo parere".

Secondo l’associazione, allora, sembra che “il tavolo sia stato aperto per potere dire che si era fatto un tentativo con la volontà di giungere invece alla soluzione cara al Ministro. Soluzione che speriamo a breve decida di comunicare anche a tutti noi”.

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