Alto Adige, la decisione delle aziende: stop alla stagione invernale

“I nostri comprensori sciistici sono tra i più amati dell’intera area alpina. Siamo quindi consapevoli che possiamo e dobbiamo dare un importante contributo alla lotta contro la diffusione del coronavirus”. Queste le parole con cui Helmut Sartori, presidente dell'Associazione Esercenti Funiviari dell’Alto Adige, annuncia la decisone - da parte delle strutture ricettive e degli impianti di risalita - di cessare la loro attività da mercoledì 11 marzo fino a venerdì 3 aprile.  

Date alternative
“Come albergatori e ambasciatori dell’Alto Adige abbiamo una responsabilità particolare nei confronti dei nostri ospiti, dei nostri collaboratori e cittadini. La salute delle persone per noi ha la massima priorità - aggiunge Manfred Pinzger, presidente dell’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti dell’Alto Adige -. Con la nostra iniziativa andiamo anche oltre i regolamenti governativi. In questa crisi a ognuno di noi è richiesto fare tutto il possibile per arginare la diffusione del virus”.

E raccomanda alle aziende altoatesine di fare ogni sforzo per offrire agli ospiti date alternative nell'ambito delle possibilità “e di essere il più possibile accomodanti in caso di cancellazioni”.

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