Dl Liquidità, Assoturismo: “Misure insufficienti, servono contributi a fondo perduto”

“Il Dl Liquidità, così com’è, non è utile a sostenere le imprese del turismo nella fase più critica della loro storia”. Così il presidente di Assoturismo Confindustria, Vittorio Messina, boccia le ultime misure varate dal Governo Conte.

In una nota Messina afferma che il “provvedimento non solo è ridimensionato rispetto alle aspettative iniziali, ma non tiene conto dell’azzeramento dei ricavi degli operatori del settore”.

Le richieste
Sottolineando che per il settore la fase 2 sembra essere ancora “un miraggio”, il presidente di Assoturismo Confindustria chiede all’Esecutivo di fare di più. “In questo scenario, l’intervento del Governo, più che liquidità, fornisce un indebitamento che molti operatori non sono in grado di sostenere.”

“Per le imprese del turismo - aggiunge -, bisogna alzare decisamente la soglia dei prestiti garantiti al 100%, portandola da 25mila ad almeno 50mila euro, e prevedere almeno una parte in fondo perduto ed un sensibile allungamento dei tempi di restituzione rispetto a quelli previsti. Le procedure per l’accesso ai benefici, poi, vanno sburocratizzate al massimo. Soprattutto, serve un fondo di emergenza per il turismo, attraverso cui riconoscere alle agenzie di viaggi un indennizzo proporzionale al decremento di fatturato registrato durante l’emergenza e coprire le insolvenze e i fallimenti degli operatori della filiera. Ci sono migliaia di imprese e quindi di posti di lavoro a rischio”.

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