Faenza, Federalberghi: "L'Emilia Romagna deve guardare al futuro"

Il profilo del turista che oggi sceglie l’Emilia Romagna come destinazione delle proprie vacanze è sempre più internazionale e di fascia medio-alta, con statunitensi in primis ed europei a seguire.

Lo racconta Amedeo Faenza, presidente di Federalberghi Modena e vicepresidente di Federalberghi Emilia Romagna, nonché parte di una famiglia che da inizio ‘900 ha fatto dell’ospitalità sul territorio una vocazione.

Uno sguardo al futuro
Dopo un 2019 da record, superato il periodo della pandemia e quello dei rincari dell’energia che hanno preoccupato non poco il ricettivo, si guarda al futuro. “Il numero di pernottamenti potrebbe sicuramente aumentare - sottolinea Faenza -. Dobbiamo coltivare le risorse della nostra regione, già oggetto di una consolidata promozione tramite Apt servizi e dunque calamita per i visitatori”.

E se da una parte Modena corre, proprio come una Ferrari - vera regina della motor valley – grazie alle sue ricchezze artistiche, a eccellenze come l’automotive sportivo e di lusso, e alla vibrante scena culturale, arranca l’Appennino fortemente penalizzato durante l’inverno. Faenza crede nella ripresa nel corso dei prossimi mesi. “In aggiunta ai nostri Best Western Premier Milano Palace e Best Western Hotel Libertà nel centro di Modena - conclude - abbiamo anche l’Hotel Villa delle Fate BW Signature Collection, a Sestola sull’appennino modenese. Riaperto da circa un mese, si spera che durante l’estate ci dia delle soddisfazioni per superare le più recenti incertezze”.

Gaia Guarino

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