Il commento del direttore
Remo Vangelista
Per le residenze turistico-alberghiere si applica l'aliquota Iva ordinaria, stabilita al 22 per cento.
Lo precisa l'agenzia delle Entrate, facendo riferimento alle residenze che consistono in appartamenti e accessi indipendenti e funzionano come strutture ricettive.
La nota dell'Agenzia, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, ricorda che questi immobili devono essere accatastati nella categoria A se si tratta di appartamenti e in quella D2 per le altre porzioni immobiliari.
L'aliquota del 22 per cento è un inquadramento corretto alla luce della natura strumentale delle costruzioni stesse, che non possono essere considerate normali abitazioni.