Toscana, la grande risorsa dei mercati Bric

Dal completamento della via Francigena ai progetti per il turismo attivo e dedicati al wine resort, strizzando l'occhio a Emirati Arabi e Corea del Sud.

La Toscana si prepara ad un 2014 di ulteriore espansione nei mercati esteri e ad una ripresa in quello italiano. Il 2013 si è chiuso con 12,2 milioni di arrivi (+0,9 per cento) e 43,2 milioni di presenze (+0,5); la domanda interna è diminuita del 4,2 per cento, mentre quella straniera ha fatto segnare un più 4,7 per cento, con la componente internazionale che è passata dal 52,3 al 54,5 per cento dei flussi totali.

I Bric si sono confermati mercati in crescita: "Dal 2005 al 2012 l'incremento è stato del 220 per cento - sottolinea Cristina Scaletti, assessore regionale al Turismo (nella foto) -. Russia e Cina si dimostrano mercati importanti, con numeri rilevanti anche rispetto agli arrivi complessivi".

Segno più pure per Nord Europa, Nord America, Francia (solo negli arrivi) e Brasile, seppur quest'ultimo in maniera più contenuta degli anni precedenti. Sembra essersi arrestata l'emorragia di italiani. "Le città d'arte si sono confermate elemento fondamentale di attrazione; il mare ha consolidato la posizione di meta turistica per i russi e ha tenuto sugli arrivi dal Nord Europa. Bene anche la campagna, soprattutto per il turismo attivo e le proposte tematiche particolari, come cooking class, degustazioni, percorsi archeologici o eventi".

Ora la Regione è al lavoro per la seconda edizione di 'Arcobaleno d'estate', un grande evento turistico culturale che aprirà l'estate con centinaia di eventi. A questo si aggiunge il completamento della messa in sicurezza e della segnaletica della via Francigena, previsto per la primavera.

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