Europa senza russi, viaggi a meno 25 per cento

Turisti russi sempre più rari sulle coste europee. Lo confermano i dati dell'Associazione dei tour operator russi, (Ator), che ha iniziato a quantificare le cifre del calo.

"In Europa - conferma l'executive director di Ator, Maya Lomidze - i dati preliminari indicano una flessione di viaggi pari al 25 per cento, cui si aggiunge un meno 15 per cento sulla Turchia e un meno 2-3 per cento anno su anno per i viaggi in Egitto".

"Quest'anno - aggiunge - i russi hanno rinunciato al Vecchio Continente, preferendo vacanze all'interno della Russia". A influenzare questa scelta la svalutazione del rublo, ma anche i timori per il rilascio dei visti per l'area Schengen e il fallimento di numerosi player turistici russi.

"Le sanzioni in quanto tali non hanno influenzato il mercato - aggiunge Lomidze -, ma un certo calo è stato registrato a inizio mese; molti i viaggiatori riluttanti, che non sono riusciti a prendere una decisione in tempo e, alla fine, hanno optato per i viaggi nei Paesi senza visto".

Nel 2013 la Russia era al terzo posto tra i Paesi europei come numero di viaggi all'estero: 32 milioni. La meta preferita, lo scorso anno, è stata la Turchia con 4,3 milioni di visitatori, seguita dalla Germania con 2,1 milioni e la Cina con 2 milioni.

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