Inbound in ripresa nei Caraibi: "Siamo in linea con la media mondiale"

"I risultati sono incoraggianti, ma possiamo e dobbiamo fare di più". Richard Sealy, chairman della Caribbean Tourism Organization, commenta con toni soddisfatti le ultime statistiche relative all'inbound nei Paesi dell'area.

Da gennaio a giugno l'incremento di arrivi nella regione è stato pari al 4,3 per cento rispetto allo scorso anno, in linea con la media mondiale del 4,7 per cento.

Secondo quanto riportato da Winfield Griffith, director of research and information technology del Cto, i turisti 'long-stay' nell'area da gennaio a giugno sono stati poco meno di 14 milioni, di cui quasi la metà (6,87 milioni) provenienti dagli Stati Uniti, pari al 3,9 per cento in più rispetto ai 6,61 milioni di americani giunti ai Caraibi nei primi sei mesi dello scorso anno.

In forte ripresa anche la componente europea, un segnale incoraggiante per l'inbound caraibico che da tempo soffriva di un rallentamento dei flussi provenienti dal Vecchio Continente.

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