La svolta del Medioriente: allo studio il visto unico per tutti i Paesi

Un unico visto per tutti i Paesi del Golfo che, come accade per quello europeo di Schengen, consenta l’accesso transfrontaliero ai cittadini e ai residenti di qualsiasi nazionalità della regione.

È questo il fulcro della strategia intra-araba che i venti ministri del Turismo della regione hanno discusso nel corso dell’Arabian Travel Market di Dubai. "Abbiamo assolutamente bisogno dell’integrazione tra i visti - sottolinea David Scowsill, presidente e chief executive del Wttc - e la via da seguire è quella di crearne uno automatizzato ed elettronico".

I ministri del turismo della regione, inclusi quelli del Bahrain, della Giordania e del Marocco, concordano sul fatto che il visto unico sarebbe un passo fondamentale per la costruzione di una strategia turistica multidestinazione. Strategia che, secondo il segretario generale Unwto, Taleb Rifai, “deve passare dalla creazione di pacchetti promozionali che travalichino i confini nazionali dei singoli Paesi”.

Altri temi in discussione sono stati l’approvazione di un accordo di open skies e l’agivo di una campagna congiunta che trasmetta il messaggio del Medioriente come destinazione sicura per i turisti internazionali.

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