Il commento del direttore
Remo Vangelista
Segnali positivi per l'inbound in Serbia. Dopo un 2014 conclusosi a più 6 per cento, la componente italiana nel Paese continua ad aumentare e, per i primi cinque mesi del 2015, l'ente del turismo registra un più 4,1 per cento di arrivi e un più 10 per cento di pernottamenti.
"L'Italia è nella top ten dei mercati di riferimento - commenta Gordana Plamenac, direttrice dell'Ente nazionale del Turismo in Serbia (nella foto) -. La tendenza del mercato italiano è confermata a livello globale: gli arrivi internazionali a inizio 2015 sono cresciuti del 10 per cento dopo il record del 2014, con entrate per oltre 1.139 miliardi di dollari".
Il tema attorno a cui ruoterà la promozione della Serbia in Italia nel 2016 è quello dei fiumi e dei laghi: "Ogni anno abbiamo 65mila passeggeri che passano dalla Serbia sulle crociere del Danubio. Per noi è un prodotto di punta, ma tutto il paesaggio naturalistico del nostro Paese merita di essere conosciuto ancor meglio dal pubblico internazionale".
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