L'appello del Cto: "Ai Caraibi serve l'Open Sky"

“Una politica di Open Sky è diventata ormai imprescindibile per lo sviluppo dell’inbound nella nostra regione”. Con queste parole Hugh Riley, segretario generale della Caribbean Tourism Organization (Cto), esorta le autorità regionali a liberalizzare ilt raffico aereo e, dove possibile, eliminare lo screening secondario negli aeroporti caraibici.

L'Open Sky consentirebbe  ai vettori regionali di acquisire i diritti per voli illimitati in tutti gli Stati del Caricom - la Comunità dei Caraibi - incoraggiando la crescita della concorrenza tra le compagnie aeree; l’eliminazione dello screening secondario favorirebbe invece, una maggiore domanda di viaggi infraregionali.

“Una migliore connettività - commenta Riley - significa maggiori vantaggi economici per tutti i Paesi della regione e la cooperazione tra i vettori faciliterà la crescita degli investimenti delle compagnie aeree”.

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