Chaabani, Tunisia: "Quest'anno gli italiani saranno 100mila"

Obiettivi alti per la Tunisia, anche a stagione già inoltrata: "Saranno 100mila gli italiani quest'anno nel Paese". Sfida o promessa che sia, per Souheil Chaabani, direttore Italia dell'Ente Nazionale Tunisino per il Turismo, bisogna far ripartire con grande determinazione la macchina dell'outgoing italiano che a lungo ha evitato la rotta tunisina.

Il messaggio centrale da far passare è che il Paese è sicuro. "Qui tutto è tranquillo e stabile - afferma Chaabani -, ma molti agenti di viaggi non hanno ancora un'immagine chiara del cambiamento. Quindi dobbiamo agire sulla formazione". Sono, così, sette-otto gli educational nel calendario 2017. "La sicurezza è ciò su sui sta lavorando il governo tunisino - puntualizza il direttore -. È stata potenziata la rete perimetrale dei vigilantes in tutte le strutture alberghiere".

Nel tour operating italiano, invece, Chaabani ha piena fiducia: "I t.o. conoscono personalmente la situazione reale e credono di nuovo fortemente in questa destinazione". Enzo Carella ne fà quasi una questione morale, più ancora che di business o mercato: "Non dico che la Tunisia sia semplice da vendere - dice il vicepresidente di Ventaglio Spa -, ma un operatore ha il dovere di recuperare una destinazione che tanto ha dato sia ai clienti, sia a t.o. e agenzie". S. P.

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