Israele, i piani futuri dal turismo attivo al Mice

Un investimento da pare del Ministero del Turismo israeliano: è quello messo a budget per sviluppare ulteriormente e spingere il turismo attivo in Terra Santa.
La conferma arriva da Avital Kotzer Adari (nella foto), direttore dell'Ufficio nazionale israeliano per il turismo: "Non abbiamo ancora i dettagli ma sappiamo che la strategia punta su pacchetti di prodotto, molti dei quali nel deserto del Negev".

Il turismo sportivo è in crescita nel Paese: "Abbiamo cinque maratone spalmate nel corso dell'anno e in tutto il territorio di Israele". In arrivo c'è anche un piano sul Mice, segmento sul quale l'Ente ha iniziato a lavorare anche in Italia dall'anno scorso. "Lavoriamo già bene su altri mercati perché abbiamo grandi strutture in grado di accogliere molte persone - sottolinea -: lo stesso vale per l'incentive. Faremo un grande evento a Roma con le aziende, probabilmente in autunno, e incontri specifici tutto l'anno".

Non da ultimo, il Paese è ben deciso a cavalcare il ritorno del pellegrinaggio e dei cammini tra i turisti, proponendo nuovi trail e percorsi da compiere a piedi e in bicicletta.
Oriana Davini

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