La stima del Wttc: 50 milioni di posti di lavoro a rischio nel turismo

“Il settore dei viaggi e del turismo è esposto in modo univoco e stimiamo che 50 milioni di posti di lavoro a livello globale siano a rischio”. È Gloria Guevara, presidente e ceo World Travel & Tourism Council (WTTC), a tracciare la prima, amara, previsione su scala globale delle ricadute che la pandemia coronavirus avrà a livello occupazionale sul turismo internazionale.

Secondo il numero uno del Wttc non sarà semplice superare l’emergenza.“Nessuno può mettere in dubbio – ha detto Guevara, si legge su TravelMole – che ci troviamo in un territorio inesplorato. Il mondo deve far fronte a una minaccia che colpisce su più fronti, come non abbiamo mai visto in tempo di pace”.  

Il turismo si trova esposto su più fronti. “Per dirla senza mezzi termini - ha continuato -, viaggi e turismo sono in lotta per la sopravvivenza”.

Le richieste
Attualmente l’industria dei viaggi rappresenta il 10,4% del Pil mondiale per un totale di 320 milioni di posti di lavoro. Per questo Wttc chiede ai Governi di tutti i Paesi di agire immediatamente per contribuire a garantire la sopravvivenza del settore. Per Guevara servono sostegni finanziari per i redditi dei lavoratori, prestiti a sostegno delle piccole e medie imprese e sospensione delle tasse. “Chiediamo al mondo di agire con urgenza e immediata, per evitare che questa crisi sanitaria globale diventi una catastrofe economica mondiale. Non fare niente non è un'opzione”.

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