Medio Oriente sotto assedio: il coprifuco per prevenire i contagi

Dopo il monito del Fondo monetario internazionale, che ha sottolineato come la scarsità di materiale medico potrebbe avere conseguenze gravissime nelle nazioni più povere del Medio Oriente, la Giordania dà un’ulteriore stretta alle severe misure intraprese per bloccare i contagi.

Come riportato da La Stampa, in Medio Oriente si sono registrati finora oltre 31 mila casi e duemila vittime, per i quattro quinti nel solo Iran. Ma anche i Paesi del Golfo e altri Stati arabi sono preoccupati. E le misure più rigide sono state messe in atto proprio dalla Giordania.

Amman ha infatti deciso di chiudere anche supermercati e negozi e di rifornire a casa la popolazione, con servizi messi a disposizione dai comuni e sorvegliati dall’esercito. Re Abdullah ha dato poteri di emergenza, da tempo di guerra, al governo e ha scelto una linea durissima.

Nel Paese ci sono per adesso 112 casi di contagio e nessuna vittima. In Arabia Saudita, dove i contagiati sono quasi 600, vige il coprifuoco dalle 21 alle sette del mattino e chi lo viola riceve una multa pari a circa 2400 euro. Anche in Iraq vige il coprifuoco notturno, una misura che di fatto stroncato le proteste in corso da quasi sei mesi.

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