Il ricordo della redazione di TTG: la notizia che nessuno voleva

Diario di una giornata molto particolare. Sono appena passate le 15 di un martedì come tanti, e sull'agenzia di stampa di TTG compare la notizia dell'attentato a New York. Una news di cronaca dai contorni sensazionali, che nel giro di poche decine di minuti scompagina l'attività di redazione e catapulta il gruppo di giornalisti presenti in un'altra dimensione. Assorbito l'impatto, per ore è quasi impossibile accedere via internet agli aggiornamenti delle notizie: le linee sono completamente bloccate, come mai successo prima e mai dopo. Si scopre che tutti i voli vengono fermati a tempo indeterminato; gli aeroporti mondiali sono nel caos; il messaggio di terrore (aerei catturati per uccidere in diretta tv) passa al mondo. Non resta che cercare di capire quale pagina si apre per il turismo. Il giornale in lavorazione, ormai quasi chiuso, si riapre; si alzano i telefoni, si cercano le prime reazioni di chi sta lavorando sul campo. Si cercano le foto. Si guardano le immagini che scorrono. Non è solo un'emergenza di pochi giorni, pensano tutti. Il taccuino registra. Si ordinano un paio di pizze, la serata sarà lunga, le conseguenze nel settore mille volte di più. Si sono alzate 'Ombre lunghe sul turismo', scriviamo in prima pagina.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana