La nuova era del Marocco nel mercato del turismo

Un Paese moderno, stabile, aperto all'Europa, che ha saputo portare a termine la sua Primavera Araba senza violenza, avviando un processo di rapida democratizzazione che non ha eguali nel mondo arabo.

Il ministro del Turismo Lahcen Haddad dipinge così il suo Marocco, rivendicando con orgoglio il ruolo di primo piano assunto dalla sua nazione per l'intera area del Maghreb. “Molte delle riforme politiche erano già state avviate prima della Primavera Araba - sostiene -, con un processo culminato nella stesura della nuova Costituzione che riconosce la complessità etnica, politica e religiosa del Marocco e garantisce la stabilità del Paese. Ora siamo diventati un modello per i nostri vicini”.

Stabilizzata la situazione politica, è tempo di guardare al turismo come a un fattore decisivo per la crescita economica del Paese: “L'unico mezzo per consolidare la stabilità - commenta il ministro - è una vera crescita economica, e il turismo può essere uno straordinario volano per questa crescita”.

A questo proposito un passaggio necessario è l'innalzamento qualitativo delle infrastrutture: “Io stesso - sottolinea Haddad - mi sto occupando di un fondo governativo per gli albergatori che investono in nuove strutture alberghiere o nel rinnovo di quelle già esistenti”. Un fondo partito nel 2002 e che è stato rivisto nel 2009, con l'obiettivo di sviluppare la ricettività in quelle mete che non hanno sufficiente capacità alberghiera.

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