Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Ero seduto da Biffi a Milano e sono rimasto colpito dalla bellezza architettonica di Galleria Vittorio Emanuele II. Ho deciso allora di portare quell’atmosfera da noi”.
Muhammed Al Emadi, imprenditore del Qatar, racconta così la nascita del progetto di costruire una copia della galleria milanese a Doha, tra il foro e l’Agorà, e di farne un centro per lo shopping, il benessere, la cultura e il cibo, secondo quanto riportato da Corriere della sera di oggi.
Per adesso sono stati ordinati quarantacinque mila tonnellate di marmo di Carrara, uno dei più grandi ordini registrati nella storia, 7.500 tonnellate di onice e giallo di Siena e 45 mila tonnellate di travertino. E la cifra complessiva per l’investimento si aggira attorno ai 500 milioni.
A novembre apriranno i ristoranti, il giardino, l’asilo e la Spa, mentre per le boutique e la libreria saranno inaugurate nel 2015.
“L’ambizione è quella di una piazza dove Oriente e Occidente si incontrano senza pregiudizi e limiti” afferma Donata Sartorio, giornalista di moda che sceglierà i prodotti made in Italy da portare nella struttura.
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