I risultati del fisco nel 2018

Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato, nella nota tecnica allegata al bollettino delle entrate tributarie dell’intero anno 2018, i dati relativi ai “risultati” del fisco per l’anno 2018 che ci offrono diversi spunti di riflessione che cerco di riepilogare in estrema sintesi:

- Le entrate sono in costante crescita sin dal 2014: nel 2018 si attestano a 463 miliardi di euro, con un aumento dell’1,70% rispetto al 2017 nonostante non siano state introdotti aumenti di imposte o tasse: ciò significa che sono aumentati i redditi a disposizione dei cittadini e sono aumentati i consumi,

- La pressione fiscale rimane comunque altissima: ben il 41,9%. In sostanza tutti noi (chi più, chi meno) lavoriamo 5 mesi all’anno soltanto per pagare imposte e tasse,

- Chi dà maggior entrate allo Stato sono le persone fisiche: dei 463 miliardi di euro di entrate dello Stato, ben 187milardi (il 40%) derivano dall’IRPEF (la tassa sui redditi delle persone fisiche),

- Di queste persone fisiche, chi contribuisce di più alle entrate dello Stato sono i dipendenti e i pensionati, mentre i lavoratori autonomi contribuiscono in via marginale: infatti dei 187miliardi di entrate IRPEF soltanto 33 (meno del 18%) derivano dai lavoratori autonomi, e tutti gli altri da pensionati e lavoratori dipendenti,

- Gli aumenti di entrate pervenute dalla tassa sui redditi delle persone fisiche, le cui entrate aumentano di ben il 2,8% rispetto al 2017, rispecchiano un andamento dinamico sia del mercato del lavoro (nel 2018 l’occupazione è cresciuta di circa l’1%) sia dei redditi di lavoro dipendente (aumentati di oltre il 3%, quindi ad un tasso 3 volte superiore a quello dell’inflazione),

- La seconda imposta che assicura le maggiori entrate è l’lVA, con ben 133miliardi di euro, confermandoci ancora una volta che chi finanzia davvero le entrate dello Stato è il privato consumatore (dato che l’IVA è una imposta che grava interamente sul consumatore finale),

- Le imprese sotto forma di società di capitali, invece, hanno beneficiato di un generico abbassamento delle imposte versate: l’IRES si è ridotta del 7% con un taglio del carico fiscale a carico delle imprese di oltre 2,5 miliardi di euro.

In generale l’andamento delle entrate tributarie riflette un quadro economico positivo, anche se nella seconda parte del 2018, come confermato dall’Istat, i numeri sono in forte calo e si prevede un 2019 meno roseo.


Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti – www.studiobenedetti.euwww.iva74ter.it

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana