La Bella Addormentata

È tirata a lucido la stazione ferroviaria di Dorasan nella DMZ, la zona smilitarizzata tra le due Coree.

Inaugurata dodici anni fa, in un momento di dialogo tra i due paesi, è stata ideata come il punto di partenza di una nuova Via della Seta, collegando su rotaie la capitale della Corea del Sud –attraverso il Nord con la Cina e oltre.

Dalle due mani congiunte sul tetto che simboleggiano il desiderio di pace e di unificazione, al grande parcheggio, e dalla spaziosa e luminosa zona d'attesa per i passeggeri alla biglietteria sembra una stazione modello. Ma mancano i treni. Infatti lungo questi luccicanti binari non ha mai transitato un convoglio ferroviario diretto verso nord.

Il personale sorridente vende e timbra biglietti souvenir per i turisti che arrivano da Seul per visitare la DMZ e, attraverso potenti binocoli, scrutano il territorio della Corea del Nord. In lontananza i grattacieli della zona industriale di Kaesong e due villaggi, un paesaggio bucolico apparentemente sereno, e due bandiere, quella del Sud che svolazza a 100 metri d'altezza e quella del Nord con la stella rossa che svetta a 160 metri.

Dorasan, la Bella Addormentata, in attesa dell'arrivo del suo Principe Azzurro e di quel fischio che annunci la partenza del primo treno per Pyongyang.

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