Il Vietcong

Mi è venuto incontro zoppicando.  Di bassa statura con occhi vispi, era Thinh la guida che mi accompagnava a My Son, il sito archeologico Cham a due ore di macchina da Da Nang in Vietnam.

Lungo la strada mi ha parlato del sito, il centro spirituale e religioso più importante dell'antico Regno Champa. Un luogo di indubbio interesse, anche se per chi è di casa a Roma rimane difficile lasciarsi trasportare da qualche rovina, con dovute eccezioni come Machu Picchu, Petra, la Grande Muraglia o le Piramidi di Giza.

Thinh ha parlato a lungo della sua gente e della storia del suo paese. Soprattutto della storia più recente e degli anni della Guerra del Vietnam. Lui la chiamava la Guerra Americana, raccontandomi che aveva vissuto quegli anni nella giungla combattendo come guerrigliero Vietcong, e si è messo in posa accanto a un missile americano.

"Oggi facendo la guida, ti capita di lavorare con turisti americani"? "Si certo, molti americani arrivano qui, e spesso incontro soldati veterani che hanno combattuto proprio come me nella giungla. Brava gente 'sti americani".

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