La Sardegna di Insopportabile

“Un artigiano digitale” che sa di turismo come pochi altri. Vive 365 giorni l’anno immerso in Sardegna e dalla sua terra a fine stagione racconta a TTG Italia cosa è cambiato in questa industria. In una stagione segnata dalle problematiche del trasporto aereo e da un ricettivo che non trova la strada maestra, Gianluigi Tiddia blogger e tanto altro, prova a mettere ordine.

Per tutti lui è Insopportabile con il suo occhio blu e follower di alto profilo. “Sento ancora parlare di esperienze, ma ormai non è più qualcosa di speciale perché è stato annacquato. Sia nella parte tradizionale sia nella parte digitale”.

Con questo pensiero si potrebbe chiudere la nostra chiacchierata. Ma è sulla Sardegna che Tiddia regala la sua visione. Spesso invitato come ospite negli eventi istituzionali, non si tira mai indietro e anche con TTG fa lo stesso. Con al centro il tema dell’accessibilità alla Sardegna. Dimenticata dalle compagnie aeree salvo i classici 3 mesi l’anno. “Oggi non sappiamo chi gestirà i collegamenti per l’isola nel ’23. Mete concorrenti in Egitto e Grecia hanno già individuato e stabilito il network voli e noi aspettiamo invece…”.

Si parla anche della forza del brand Sardegna che fuori da alcuni confini pare svanire. “Bisogna investire sul marchio a lungo raggio anche fuori dall’Europa con politiche di marketing digitale. In molti casi serve tempo per penetrare su certi mercati, ci vuole pazienza e continuità. Ma la politica non sa attendere”. E quando nomini i vettori low cost Tiddia sorride perché sa bene che queste compagnie hanno bisogno di traffico pax a getto continuo “ma dove vogliamo andare se molte strutture alberghiere pensano solo a cavalcare bene gli storici 3 mesi d’estate?".

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