Smart parola d'ordine per il turismo del futuro

Il turismo del futuro è 'smart'. È questa la parola che lega e sintetizza gli interventi che hanno animato il palinsesto dell'edizione 2019 di Bto, l'evento sull'evoluzione digitale del turismo che si è tenuto a Firenze presso la Stazione Leopolda. "Smart è la parola che si adatta in maniera straordinaria all'offerta turistica italiana - ha esordito il direttore Francesco Tapinassi - e che rende l'idea di quanto sia importante, oggi, l'ingegnosità, la capacità 'smart' di adattamento dell'imprenditoria turistica ai cambiamenti della domanda".

Le tendenze del 2019
Tra le tendenze principali del 2019, l'utilizzo degli strumenti digitali per "trasformare il viaggiatore nel co-creatore del proprio viaggio - elenca Tapinassi -, la continua ibridazione delle forme di ospitalità e la possibilità fornita alle aziende, per la prima volta, di leggere la propria offerta attraverso gli occhi dei clienti".

Al centro della discussione anche un altro trend di forte impatto nel mondo del turismo: l'intelligenza artificiale dei chatbot e dell'interfaccia vocale, che potrebbero diventare la soluzione preferenziale per gli ospiti del settore alberghiero e turistico per effettuare prenotazioni, rivolgere domande, presentare ordinazioni e così via.

Crescita del mobile
Nei mercati più evoluti, tra cui l'Italia, quasi un acquisto su due avviene già online, ma è il 'mobile first' la sfida da vincere. "Il 53 per cento delle visite ormai avviene da mobile - spiega Furio Gianforme, industry head di Travel Google -, ma un sito che impiega più di 3 secondi a caricare, vi fa perdere metà delle visite".  

Tutti i trend dell'indistria turistica e le previsioni per il futuro nel servizio di TTG Magazine, anche online a questo link  

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