Natale a Fiumicino (con tanto di App...)

C'era una volta l'Albero di Natale. Tradizionale.

Monocolore, rosso e oro, come quello voluto dai miei figli per quest'anno, argento, verde, blu. Decorato dalla fantasia e dalle palline sopravvissute a urti improvvisi o gatti inevitabilmente curiosi (e capaci di svegliarti nel cuore della notte mentre rincorrono un rumoroso quanto sacro piccolo pezzo di decorazione, ahimè).

E poi ci sono gli alberi tecnologici. Interattivi. È il nostro mondo, indietro non si torna, c'è spazio anche per loro. E spuntano in particolare nei luoghi pubblici. Magari sono legati a un evento, a un concorso, e interagiscono con le app. Chi non scarica una app al giorno d'oggi, soprattutto se è gratis. Anche solo per usarla una volta. Ma a app donata non si guarda in bocca...

Roma, Fiumicino, Leonardo Da Vinci. Terminal 1 e Terminal 3. All'apparenza sono normali, pur se maestosi. Non hanno voluto esagerare con le decorazioni, e forse è un bene. I bambini si avvicinano per vederlo meglio. Un albero di Natale li lascia sempre a bocca aperta e, chissà, da bambini si pensa sempre che possa succedere qualcosa di magico. E se un bambino è in viaggio, trovare un albero di Natale è sempre consolante, fa sentire a casa. Fa sentire Natale.

La magia degli alberi qui a Fiumicino sta in una app, semplice semplice. Se la scarichi puoi accendere tu le luci dell'albero. E puoi fotografare e scrivere mi piace su Facebook, commentare, dire qualcosa. E alla fine puoi anche vincere un piccolo viaggio. Semplice semplice. I bambini non lo sanno e guardano l'albero a bocca aperta. È un albero tecnologico, è un albero come gli altri di Natale. Fa Natale, punto e basta. Ma è bello.

Non prevedo di andare a Fiumicino nei prossimi giorni. Ma ho scaricato l'app, non ho saputo resistere. E Buon Natale.

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