Lavoro e turismoL'irresistibile ascesa delle imprese al femminile

Lo aveva detto anche qualche settimana fa Gabriele Burgio, presidente e amministratore delegato di Alpitour World, che “il turismo è un lavoro per donne”. E i dati diffusi da Unioncamere sull’imprenditoria femminile sembrano proprio confermarlo.

Sono sempre di più le donne d’impresa e il settore dei viaggi e delle vacanze è caratterizzato da uno share delle ‘quote rosa’ molto importante. L’analisi di Unioncamere e InfoCamere ha messo in evidenza che oltre 1,3 milioni di imprese iscritte al Registro delle Cciaa, ovvero il 21,6 per cento del totale, vedono una donna al vertice o comunque una partecipazione femminile maggioritaria.

In molti segmenti specifici del turismo, tuttavia, la partecipazione femminile è ben più alta: sfiora o supera il 42 per cento  nelle agenzie di viaggi e va oltre il 32 per cento nell’attività dei tour operator, mentre oltrepassa il 39 per cento in tutti i servizi di prenotazione e attività connesse (tra cui guide e accompagnatori turistici).

E se negli alberghi la quota al femminile è più del 28 per cento, arriva al 41,5 per cento per quel che riguarda gli alloggi per vacanza e al 26 per cento nei campeggi.

Molto alta la partecipazione femminile anche nelle imprese legate alla cultura, al divertimento e all’intrattenimento: nei musei sfiora il 30 per cento e di poco si allontana la quota relativa a parchi divertimento o parchi tematici, mentre va oltre il 34 per cento per gli stabilimenti balneari.

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