Il commento del direttore
Remo Vangelista
Tour operator, network, stampa, ospiti speciali, ballerini, calici di cristallo e saloni settecenteschi: Dubai sceglie Palazzo Serbelloni, in corso Venezia a Milano, per una serata la cui mission è impressionare giornalisti e operatori di settori e far capire a chiare lettere che la destinazione sta puntando in grande stile sul mercato italiano.
E infatti seduti ai tavoli della cena di gala organizzata da Dubai Tourism ci sono tutti: Linus, fondatore e storica voce di Radio Deejay, invitato in qualità di ospite ma con il quale potrebbe forse nascere qualche iniziativa, i t.o., perché "Dubai va benissimo", commenta Giorgio Trivellon, responsabile vendite Club Med Italia, e "anche se non è un'alternativa al Mar Rosso resta una destinazione di medio raggio fruibile anche in inverno", aggiunge Fabio Introna, tour operating manager di Hotelplan.
Mentre tra i tavoli passano Maurizio Casabianca, direttore commerciale e marketing di Naar, e Luca Adami, country manager di Reisenpltaz, poco più in là sono schierati i network: Mario Vercesi per Gattinoni, Frigerio Viaggi, Gianpaolo Romano, a.d. di CartOrange, che tra uno spritz e un calice di prosecco spiega come "in serate come queste è importante fare networking e un po' di pr".
Perché con il Mar Rosso in crisi e la Tunisia ferma al palo, gli Emirati rappresentano un rifugio sicuro sia in termini di appeal che di ricavi in agenzia. Tanto più che i collegamenti diretti dall'Italia non mancano: e infatti non poteva mancare alla serata Fabio Lazzerini, rilassato all'idea di essere, almeno per una sera, solo il direttore generale di Emirates Italia.
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