Viaggi in bus, tariffe al ribasso: la nuova frontiera dei trasporti

Bus a lunga percorrenza, una nuova frontiera per gli attori dei trasporti. Da Fs a Ntv, che con Freccialink e Italobus hanno lanciato prodotti complementari a quello core sui binari dedicati al trasporto su gomma, passando per la discesa dal Nord Europa dei big player esteri come Flixbus, che invece puntano al nostro mercato per accrescere il proprio business.

E stando a quanto stamani riporta La Stampa, proprio player come i tedeschi di Flixbus stanno avanzando sul mercato italiano a colpi di tariffe molto aggressive che ora puntano anche a quel segmento leisure una volta tipico dei treni, come il pass per le capitali europee.

Un’evoluzione, soprattutto quella che sta assumendo il fronte tariffario, che non piace agli attori più tradizionali del trasporto su gomma in Italia: il presidente Anav, Giuseppe Vinella, non usa giri di parole e dalle colonne del quotidiano dice che “Flixbus è un’impresa virtuale, finirà per distruggere il mercato”.

L’accusa di ”dumping” arriva invece da Agostino Ballone, numero uno del Gruppo Baltour/Eurolines, a cui però fa da contraltare il parere dell’Antitrust fornito al Ministero dei Trasporti, che valuta il comportamento di Flixbus “non predatorio”, in quanto non in posizione dominante.

Spezza infine una lancia in favore della liberalizzazione del mercato la voce dell’Autorità di regolazione dei Trasporti, tramite il suo presidente Andrea Camanzi, che evidenzia come nel settore si stiano sviluppando nuovi modelli di business e di offerta.

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