La Tunisia ci riprovaNuovi voli in arrivo

Detassazioni sui charter, promozione su misura, sicurezza, offerta differenziata e servizi di alto livello. La Tunisia inaugura una strategia diversa per riguadagnarsi la fiducia del turismo italiano.

Un compito arduo, che trova ora nelle istituzioni e nella diplomazia nuove alleate: sono infatti Dorina Bianchi (a sinistra nella foto), sottosegretaria di Stato ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo, e Selma Elloumi-Rekik (a destra nella foto), ministra del Turismo e dell'Artigianato della Tunisia, le registe del meeting di Gammarth che apre un'era di stretta collaborazione.

"La graduale ripresa della meta registrata dopo il 2015 è soltanto grazie all'investimento sulla sicurezza", ha subito messo in chiaro Elloumi-Rekik. Un partenariato in piena regola quello tra i due Paesi: "Il dialogo per la promozione reciproca sta dando risultati - ha sottolineato Bianchi -. La Tunisia rappresenta, storicamente, una delle mete turistiche preferite dagli italiani e destinazione privilegiata degli investimenti dei nostri operatori. Il Governo italiano intende aiutare le autorità locali a riattivare i flussi verso la Tunisia. Con un coordinamento efficace possiamo fare di più. Vogliamo tornare a essere un mercato di riferimento".

T.o. e collegamenti aerei la priorità
Da qui l'impegno a sostenere gli operatori anche a "superare positivamente - ha aggiunto la sottosegretaria - alcuni contenziosi che si sono creati all'indomani dell'avvio della transizione".

Intanto diventa più serrato il dialogo sul tema voli. "Si sta lavorando sui collegamenti aerei - ha confermato Bianchi -.  La domanda crescerà man mano che questi aumenteranno". Sarebbero, quindi, in corso trattative con Peoplefly, broker cagliaritano specializzato in charter, e i primi voli potrebbero iniziare a agosto. "Ci sono esoneri totali per i charter - ha spiegato la ministra tunisina - sull'aeroporto di Tabarka". Scalo a cui punterebbe proprio Peoplefly con un collegamento a circuito coterminalizzato, come spiegato da Elloumi, Cina-Sardegna-Tunisia.

Il nodo crociere
Ma non mancano solamente gli aerei a questa destinazione, poiché mancano completamente le navi da crociera, che non scalano più sulle coste tunisine. Un'assenza che si è notata anche al meeting del 17 luglio al The Residence. "Ci sono dei contenziosi da risolvere, ed è per questo che non sono presenti gli operatori crocieristici - ha fatto sapere Dorina Bianchi -. Ma siamo impegnati anche su questo fronte, e stiamo dialogando con gli operatori del settore per trovare una mediazione". S. P.

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