Best Tours, nuova vita'Così cambiamo volto'

“Il traguardo dei cento giorni l’abbiamo superato. Adesso siamo convinti che Best Tours avrà ancora un ruolo importante nel tour operating”.

Federico Lombardi (nella foto) crede in questa operazione di rilancio malgrado le condizioni di avvio fossero non certo esaltanti. L’operatore arrivava dalla gestione Alessandro Rosso che, dopo un primo approccio entusiasta, si era reso conto che Best Tours poteva drenare energie e risorse al suo mondo preferito, meeting&eventi. Per questo decise di mettere il t.o. sul mercato e la trattativa si chiuse con Arkus Network di Roma.

Ora Lombardi, direttore generale e azionista (7 per cento) dell’operatore ripercorre le prime tappe e svela che Arkus non si fermerà. Vi sono infatti trattative in corso per siglare un’altra acquisizione nel settore turistico.

La situazione
“Posso anticipare che lo shopping non è ancora finito, ma ci risentiremo tra qualche settimana – dice il d.g. del t.o. milanese –. Ci tengo a sottolineare che Best Tours dopo quattro mesi di nuova guida sta fornendo segnali interessanti. Ho ereditato un’azienda con un sistema di lavoro stile anni ’90, ma abbiamo svoltato in breve tempo. La fatica vera riguarda le procedure di lavoro”.

Best Tours, secondo i dati forniti da Lombardi, ha chiuso l’esercizio 2017 con ricavi per 30 milioni di euro e 60 dipendenti. Rapporto che dovrà forse portare ad una revisione della struttura e al miglioramento delle performance, “diciamo che sarà fondamentale rivedere alcune impostazioni”.

Gli obiettivi
Ma il business plan messo a punto spiega bene le intenzioni della società che vuole crescere raggiungendo i 60 milioni di ricavi nell’esercizio 2021.

“Per mantenere il piano di sviluppo stiamo mettendo a punto nuovi criteri di collaborazione con la distribuzione – prosegue Lombardi –. Abbiamo una piattaforma online in grado di dialogare al meglio con il comparto e ora possiamo vendere anche singoli prodotti, come il volo o il servizio alberghiero. Capisco che qualcuno sul mercato possa mostrarsi scettico perché si tratta dell’ennesima proprietà di Best Tours. Ma lavoriamo in modo serio e attento per convincere tutti. Abbiamo una prima linea di manager conosciuti e apprezzati dal mercato e mostreremo la nuova anima di Best Tours. Per questo il traguardo dei 60 milioni nel 2021 non mi pare azzardato”.

Per il tour operator sarà importante prima di tutto convincere le agenzie di viaggi che stanno monitorando i primi mesi di gestione Arkus. “Lo sappiamo bene che lo snodo più importante è costituito dal mondo delle adv. Abbiamo bisogno di loro perché sono e saranno decisive anche nei prossimi anni per decidere le sorti dei vari tour operator”.

Twitter @removangelista

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