I Grandi Viaggi: cresce il tour operating, calano i villaggi commercializzati

Primi sei mesi in miglioramento per le cifre de i Grandi Viaggi. Il tour operator ha annunciato i risultati della prima metà dell’esercizio (ovvero al 30 aprile scorso), con una riduzione delle perdite in un periodo che, vista la stagionalità, è da sempre il più penalizzato.

I ricavi restano sostanzialmente stabili a quota 16,37 milioni (16,43 milioni nello stesso periodo dello scorso anno). Migliora invece l’ebitda, che passa da -3,03 a -2,02 milioni. La variazone, precisa una nota dell’azienda, è da ricondurre al buon andamento delle prenotazioni sulle strutture di proprietà. Risale la china anche l’ebit, che passa da -5,09 a -3,95 milioni. Il risultato netto passa da -5,35 a -4,21 milioni di euro.

Sul fronte dei ricavi, la nota dell’operatore precisa che le vendite sulle destinazioni di proprietà, sia italiane che estere, sono aumentate del 19% rispetto al periodo precedente. Il tour operating ha invece visto un aumento del 69%, in particolare su Stati Uniti, Sud America, Africa e Oriente. Il lieve calo complessivo del fatturato è da attribuirsi alle minori vendite sui villaggi commercializzati, calate del 49%. Un andamento “in parte dovuto alla scelta della società di chiudere alcune destinazioni risultate nel tempo non più convenienti in termini di redditività”.

La nota precisa anche che, alla luce dell’andamento delle vendite, l’obiettivo è chiudere con un risultato economico in equilibrio.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana