Veratour a segno piùIl made in Italy vince

Le anticipazioni della vigilia hanno trovato pieno riscontro nei dati a consuntivo di un anno finanziario che per Veratour può definirsi “il migliore della storia”. A confermarlo è l’amministratore delegato, Carlo Pompili, intervenuto a Milano per presentare un bilancio che “da 29 anni a questa parte risulta essere sempre in attivo”.

Da 29 anni un bilancio in attivo
I numeri: con un valore della produzione 2018 pari a 224 milioni 300 mila euro, in crescita del 10,2% rispetto all’anno precedente e un mol di 13 milioni 834 mila euro (+13,34%), Veratour viaggia spedito sull’onda di un piano industriale che prevede 245 milioni di euro di fatturato per l’anno in corso,  con l’obiettivo di toccare i 265 milioni nel 2020 e i 285 milioni nel 2021. “Una crescita media del 7-10% annuo, che è sicuramente alla nostra portata – garantisce Carlo Pompili – mantenendo la massima concentrazione sulla redditività, valore chiave alla base della solidità dell’operatore”.

Sul fronte dei trend di vendita nel 2019, è il direttore generale Stefano Pompili a riconfermare quello che è l’andamento generale di mercato, con un Egitto che brucia le tappe crescendo del 120%, proprio come la Tunisia, che beneficia della positiva performance delle strutture di Djerba, Mahdia e Kelibia. Se il Nord Africa fa la parte del leone, l’Italia non è  da meno, siglando un buon +13% sui volumi e anche Grecia (+3%) e Baleari (+14%)mostrano il segno più. Unica nota dolente le Canarie, in flessione del 12%. Buone notizie anche dal lungo raggio. L’occupazione media delle strutture long haul sfiora  il 92% e anche quest’anno sia l’area caraibica – Cuba compresa che cresce a doppia cifra -  sia Oceano indiano,  Emirati, Kenya e Zanzibar  riconfermano un rinnovato appeal sulla clientela Veratour. Clientela che torna nel 42% a scegliere le strutture del t.o.

Focus costante su nuovi prodotti
La potenza di fuoco messa in campo quest’anno dall’operatore è di tutto rispetto, con 37 VeraClub più 7 VeraResort International: “Nel 2019 ci siamo concentrati sullo sviluppo del prodotto con sette nuovi villaggi fra Egitto, Tunisia, Antigua, Grecia e Sicilia” – aggiunge il direttore divisione villaggi, Daniele Pompili -. Nei prossimi anni continueremo a puntare su Grecia, Italia, Spagna e Croazia”. Ma la forza di Veratour non va solo in direzione delle nuove aperture: “Nel 2018 il 30% dei nostri resort ha subito interventi di miglioramento e riqualificazione”.

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