‘Cura Italia’:il turismo piange L’attesa per un nuovo decreto

Un pacchetto da 25 miliardi rivolti a famiglie, imprese e liberi professionisti. Il decreto 'Cura Italia', messo in piedi dal Governo il 17 marzo scorso ha lanciato una prima fase di interventi a sostegno dell'economia italiana, delle aziende e dei lavoratori. Una prima fase che ha però lasciato l'amaro in bocca al mondo del turismo.

Il Presidente del Consiglio ha però anticipato che non sarà l'unico provvedimento per supportare il mondo produttivo, e già qualche notizia, almeno sulla quantità di denaro messa in campo, è trapelata. "Penso che fra due settimane saremo pronti per firmarlo" ha detto il presidente Conte. "Sarà un'opera di sblocco di investimenti pubblici mai vista prima, per alcune decine di miliardi di euro: non so dire al momento se saranno 50 o 70 o 100 miliardi, ma di sicuro sarà il più grande provvedimento degli ultimi decenni in termini di semplificazione delle procedure e degli investimenti, una cosa che nessuno ha mai realizzato prima e di cui l'Italia ha un bisogno quasi disperato, oggi più che mai per immaginare almeno una ripresa robusta dopo la crisi da coronavirus. Sarà la migliore reazione possibile che potremo dare ai mercati, un'accelerazione mai vista prima negli investimenti pubblici, un provvedimento molto forte su cui spero ci sarà la larga convergenza di tutte le forze politiche". (continua sulla digital edition)

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