Maldive, il mercatoriscopre il valore della filiera   turistica organizzata

Le Maldive hanno saputo resistere al Covid-19. Nonostante il periodo difficile, nel 2020 sono stati quasi 555mila 500 i turisti internazionali che hanno visitato le isole.
Il 2021 si è aperto con un gennaio con 92mila 103 arrivi e un febbraio addirittura migliore, sebbene il raffronto con l'anno precedente racconti inevitabilmente di un -47,5% globale.

T.o. verso il futuro
Adesso però è tempo di guardare al futuro e i riscontri sono positivi. Quale sarà il ruolo dei t.o. nella ripresa? "Noi operatori dovremo puntare su competenza e affidabilità lavorando in maniera sinergica solo con quei partner che vorranno credere ancora nella distribuzione organizzata" commenta Andrea Vannucci, general manager di Sporting Vacanze.
La speranza per il settore risiede nei vaccini, ma è indubbio che nel corso dell'emergenza l'immagine della filiera classica abbia in qualche modo riguadagnato terreno.

Gli obiettivi
"La volontà  - aggiunge Vannucci - è quella di riuscire a recuperare almeno il 30-40% del fatturato del 2019 con un terzo e quarto trimestre memorabili ma tutto dipende da chi vorrà prendere la decisione di farci tornare a lavorare rispettando tutte le disposizioni in essere e quelle future".
"Abbiamo ricevuto un numero molto alto di richieste per soggiorni alle Maldive nei mesi da dicembre ad aprile che non abbiamo potuto finalizzare a causa delle limitazioni imposte dal governo italiano. Speriamo che i confini vengano riaperti" spiega Ettore Sarzi, fondatore di Skorpion Travel.

Anno di transizione
"Il 2021 sarà un anno di transizione - aggiunge il direttore generale di Veratour, Stefano Pompili -; puntiamo a una ripresa delle operazioni verso le destinazioni Extra Schengen dall’autunno".
Purtroppo non è facile stabilire chiaramente gli obiettivi. "Questo non per incapacità aziendale ma perchè non esistono eventi di riferimento che permettano di stabilire strategie - sottolinea il ceo di Idee per Viaggiare, Danilo Curzi -. Mente liquida è la parola d’ordine. In azienda, abbiamo preventivato una lentissima partenza tra maggio e giugno, per poi andare verso una situazione al 30-35% dei nostri standard nel prossimo autunno. L’ago della bilancia quest’anno sarà anche stabilito dalla rivalutazione dei voucher emessi lo scorso anno. Conti alla mano, 2021 al 28-30% del fatturato 2019. Potrà sembrare paradossale, ma siamo fiduciosi".

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