Incondi, FlixBus: "Pasticcio legislativo, ridefinire le regole"

“È inaccettabile lasciare aziende, passeggeri ed investimenti stranieri in balia di un blitz legislativo di cui nessuno si riconosce la paternità, andando contro i pareri di Art e Antitrust”. Con queste parole il managing director di FlixBus Italia, Andrea Incondi, commenta in una nota il voto di fiducia in Senato sulla manovrina che rende ora la norma anti-FlixBus legge, nonostante la pubblicazione da parte del Tar del Lazio di quattro sentenze che sanciscono la piena legittimità dell’operatore.

In contemporanea con il voto infatti, il Tribunale Amministrativo regionale del Lazio ha rigettato i ricorsi delle società concorrenti Marozzi, Lisuo e Contrab, riconoscendo a FlixBus la piena “legittimità e conformità alla normativa di settore delle autorizzazioni ministeriali rilasciate all’associazione tra imprese costituite tra FlixBus e le sue aziende partner”. Sentenze in conflitto con quanto disposto dalla manovrina.

“Ci chiediamo a questo punto – aggiunge quindi Incondi - come e quando si voglia intervenire per risolvere questo nuovo pasticcio legislativo. Siamo in attesa di iniziative concrete. Se c'è bisogno di ridefinire le regole, lo si faccia seriamente e su iniziativa istituzionale, in condizioni normali e di piena trasparenza”.

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