Il commento del direttore
Remo Vangelista
La tassa compresa tra i mille e i 2mila yen ( 7,5-15 euro) ventilata dal Governo giapponese per ogni passeggero in partenza dagli aeroporti del Paese non piace alla Iata.
L’iniziativa era stata annunciata la scorsa settimana con l’obiettivo di raccogliere nuovi fondi da devolvere poi alla promozione turistica internazionale. Il tutto a partire dal 2019.
Secondo l’associazione che raggruppa le compagnie aeree internazionali la mossa potrebbe avere conseguenze pesanti sul traffico aereo e su tutto il turismo nel Paese (stimato un impatto da 400 milioni di dollari). La Iata, inoltre, ha ricordato che la fee andrebbe anche contro le linee guida stilate a livello internazionale dall’ International Civil Aviation Organization.
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