Il commento del direttore
Remo Vangelista
Negli ultimi mesi ha conquistato le quote rimanenti di airberlin dopo il fallimento del vettore ed è ufficialmente in corsa per mettere le mani anche su Alitalia. Ma le mire espansionistiche di easyJet non si fermano qui: "Siamo vigili sulle opportunità che offre il mercato a livello globale - conferma Frances Ouseley, direttore per l'Italia della low cost - e non guardiamo solo all'Italia".
La questione Niki
Di sicuro l'occhio della compagnia è puntato su Niki, la compagnia aerea fondata dall'ex pilota di F1 Lauda e controllata da airberlin.
Dopo un primo momento nel quale sembrava che Lufthansa fosse intenzionata all'acquisto attraverso la controllata Eurowings, ora il destino del vettore è nuovamente incerto.
Berlino Tegel
In attesa di sapere chi si aggiudicherà la gara per Alitalia, nella quale easyJet è entrata all'ultimo momento lasciando ipotizzare un possibile accordo con il fondo Cerberus, il vettore britannico schiera intanto le sue pedine a Berlino Tegel, il principale aeroporto della capitale tedesca.
In arrivo ci sono 19 rotte, di cui 4 destinazioni domestiche e 15 internazionali incluse Milano, Roma e Catania, per un totale di oltre un milione di posti in vendita tra gennaio e marzo 2018.
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