Carte d’identità in ritardo: a rischio le partenze dei turisti

Era stata annunciata come una rivoluzione epocale, che faceva seguito al passaporto biometrico, ormai obbligatorio, e alla patente di guida formato tessera. Eppure qualche cosa nel meccanismo del passaggio alla nuova carta di identità elettronica sembra non avere funzionato a dovere.

Prima si è verificato un notevole allungamento dei tempi per renderla disponibile. Poi l’intasamento per soddisfare la domanda per nuovi documenti e rinnovi. I tempi per ottenerla sono così diventati biblici e chi questa estate dovrà partire con la carta rinnovata rischia di non fare in tempo.

La situazione
Il problema sembra dilagare da Nord a Sud e sta colpendo in particolare le grandi città, molte delle quali hanno già reso obbligatorio il passaggio alla carta d’identità elettronica in caso di rinnovo (mandando quindi in pensione il documento cartaceo). La questione però è che i tempi per realizzare la carta di identità elettronica sono più che raddoppiati e i macchinari disponibili per ogni anagrafe sembrano inadeguati alla domanda. Ed ecco che le attese per riuscire ad avere la sospirata card sono ora salite anche a 3 o 4 mesi. Un’eternità.

I tempi attuali
Quindi chi oggi prova a prenotare, per esempio, a Torino si troverà a dovere attendere fino ai primi giorni di luglio. Ma la situazione potrebbe peggiorare quando, in prossimità delle partenze d’estate, con il volo da prendere per la sospirata vacanza, molti si accorgeranno di avere il documento in scadenza. Con le conseguenze che è possibile immaginare.

Una scena già vista, sotto altre forme, qualche anno fa, quando in prossimità dell’estate entrarono in vigore all’improvviso le nuove norme per ottenere o rinnovare il passaporto: e fu il caos.

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