Il modello Flixbus: agenzie di viaggi e nuovi collegamenti con partner locali

Capillarità commerciale, presenza in tutto lo Stivale, soprattutto nel Centro Sud. Flixbus è uno dei successi della new economy, ma in Italia resta un business fortemente ancorato alle agenzie di viaggi.  

Agenzie che, come spiega Andrea Incondi (nella foto), managing director Italia della compagnia, sono un canale prezioso. "Le vendite in adv valgono ancora il 30 per cento del fatturato. Per questo vogliamo presidiarlo al meglio e offrire al trade tutto il nostro supporto".  

Occhi sul trade

I clienti che passano "dal banco" per prenotare i bus verdi sono in crescita: così Flixbus sta pensando di implementare il servizio e offrire agli agenti servizi ad hoc.

"Siamo al lavoro su questo fronte perché biglietterie e agenzie sono partner preferenziali, soprattutto nel Sud Italia dove i flussi di vendita intermediata sono ancora alti".

La rivoluzione nel network

La capillarità commerciale fa seguito a quella del network. Dal 2015, anno in cui i bus verdi hanno iniziato a circolare nella Penisola, la compagnia è cresciuta costantemente: oggi il Belpaese è il mercato con la progressione iù veloce e più importante, con 300 destinazioni e 10 milioni di passeggeri.

"Tra i 28 mercati presidiati da Flixbus in tutto il mondo, l'Italia è quello che dà le performance migliori in termini di rapidità di sviluppo. Solo nell'ultimo anno l'incremento di traffico è stato pari al 100%. E per il 2018 la previsionesupera il 30 per cento", aggiunge Incondi.

Il segreto è presto svelato: "Abbiamo sempre collaborato con gli operatori locali, integrando rotte già esistenti e, talvolta, pianificandone insieme di nuove. E questo modello ci ha permesso di crescere in maniera molto veloce in pochi anni".

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