Norwegian colpita dal veto di Trump sui viaggi negli States

Norwegian sempre più in difficoltà dopo il veto imposto da Donald Trump ai viaggi dall’Europa (a eccezione della gran Bretagna) agli Stati Uniti.

Questo nonostante il governo norvegese abbia annunciato un piano di sostegno in alcuni settori come quello delle compagnie aeree per arginare gli effetti del coronavirus.

Una rotta fondamentale
Come segnalato da Preferente, la misura di Trump  rappresenta  un nuovo colpo al cuore dell’attività di Norwegian, che ha il suo fulcro proprio nei collegamenti per gli States. Le azioni della low cost registrano valori in calo del 77% rispetto a tre settimane fa. Il veto aggrava la debolezza finanziaria della compagnia, minata dal blocco delle entrate provenienti dal suo mercato principale, fattore che ridurrà la liquidità.  

I dati 2019
Norwegian aveva chiuso il 2019 come principale compagnia aerea straniera attiva nei collegamenti su New York, secondo i dati dell'autorità portuale di New York e New Jersey. Ha trasportato quasi 2milioni 58mila clienti nella Grande Mela. Norwegian infatti aveva attivato otto rotte senza scalo tra l'Europa e l'aeroporto John F. Kennedy: Barcellona, Madrid, Amsterdam, Atene, Londra Gatwick, Oslo, Parigi Charles de Gaulle e Roma Fiumicino.

L'impatto del veto Usa
L’impatto del provvedimento Usa si sta facendo sentire anche sugli altri vettori europei come Iag, Lufthansa o Air France, che tuttavia hanno una solidità finanziaria differente e sono meglio preparati a resistere al calo della domanda globale e alla chiusura temporanea di mercati vitali come Stati Uniti o Cina.

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