Air Italy, Az e Tirrenia:in Sardegna è allarme rosso per i trasporti

La situazione in cui versa la Sardegna sul fronte dei collegamenti aerei e marittimi già da prima dell’emergenza coronavirus aveva lasciato diverse questioni insolute, aggravate adesso dalla pandemia.

Forte preoccupazione per la ripresa
Come segnalato da Galluraoggi, l’Anpav ha espresso preoccupazione per la carenza di una politica organica dei trasporti.
“La Sardegna è un’isola e l’industria turistica e le altre aziende non potranno ripartire senza trasporti - dichiara l’Anpav –. Air Italy, principale compagnia aerea al servizio della Sardegna, è in liquidazione, Alitalia ha bloccato più di cento aeromobili” e ripartirà con una flotta molto ridimensionata, “Tirrenia qualche giorno fa ha fermato le operazioni, poi riprese” e insieme a Moby parrebbe in difficoltà.

Una compagnia sarda
“Sono passati quasi due mesi dall’incontro nei locali dell’ex provincia con i sindacati e i sindaci, alla presenza dei principali assessori regionali che in quell’occasione rassicurarono tutti annunciando la costituzione di una compagnia aerea sarda a capitale pubblico e privato che avrebbe continuato a garantire il trasporto aereo da e per la Sardegna”.

Richiesto un incontro urgente
Purtroppo “a quelle dichiarazioni non è ancora conseguito alcun atto concreto ma solo un silenzio assordante non più sostenibile, né dai lavoratori di Air Italy ad oggi abbandonati al loro destino, né dai sardi che per far ripartire la propria economia hanno immediata necessità di trasporti costanti, affidabili e a costi sostenibili. Anpav chiede al presidente Solinas, all’assessore dei Trasporti, del Lavoro, dell’Industria e del Bilancio un urgente incontro in teleconferenza al fine di conoscere lo stato di avanzamento del progetto della compagnia aerea sarda”.

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