Virgin Australia in amministrazione controllata

Conti in rosso aggravati dal crollo della domanda per l’epidemia di Coronavirus. È la storia di Virgin Australia, secondo vettore del Paese dopo Qantas, che, secondo l’Independent, avrebbe richiesto di essere messa in amministrazione controllata volontaria.

Il vettore, infatti, ha un debito di circa 5 miliardi di dollari e a seguito della pandemia in corso ha chiesto un aiuto al Governo australiano per il salvataggio, pari a 1,4 miliardi di dollari. Aiuto che è stato rifiutato.

Da qui la decisione da un lato di sospendere il titolo in borsa e dall’altro di richiedere lo stato di amministrazione controllata.
Una situazione questa che preoccupa l’Australia, che teme di perdere il suo secondo vettore nazionale.

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