Airbus, in arrivo nuovi tagli per evitare il tracollo

Airbus ha annunciato ai dipendenti di prepararsi a tagli dei costi più incisivi e a una riduzione dell'occupazione forse più incisiva rispetto ai 3mila licenziamenti già annunciati.

Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, l’amministratore delegato Guillaume Faury ha inviato una lettera ai 135mila dipendenti evidenziando come il Gruppo “si sta dissanguando a una velocità senza precedenti”. Come segnalato dalla Iata, il coronavirus ha inciso sul crollo del traffico aereo per il 90% in questo trimestre.  Secondo la Iata sarebbero a rischio 25 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo a causa dello stop ai voli internazionali per almeno tre mesi. L'Europa è una delle aree più colpite e gli ordini di nuovi aerei sono bloccati. Le compagnie che devono ricevere nuovi aerei stanno chiedendo un rinvio delle consegne o la cancellazione dei contratti già firmati.

Airbus aveva già annunciato la riduzione di un terzo della produzione di jet commerciali. Ma questo non basta. “Abbiamo perso un terzo del nostro business in appena un paio di settimane. Adesso dobbiamo prendere misure di più ampia portata”, ha scritto Faury ai dipendenti. La produzione di Airbus è stata ridotta a 40 aerei al mese per i velivoli a breve e medio raggio, mentre per gli aerei più grandi il taglio è a sei A350 e due A330neo al mese.

Il concorrente americano Boeing, già messo in difficoltà dai due incidenti su B737 Max, sta programmando di ridurre la produzione del velivolo di lungo raggio B787, il Dreamliner.

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